INSIEME PER COSTRUIRE IL FUTURO!

Siamo un gruppo di persone libere, democratiche e popolari, che hanno in comune la passione del servizio alla Comunità Civile, impegnate nella ricerca di cose nuove e utili, rispettose delle persone, convinte che le migliori soluzioni ai problemi del Comune possano essere trovate nel confronto paritario che determina gli orientamenti e la gestione collegiale della cosa pubblica.

COUNTDOWN ELEZIONI 2013

APPUNTAMENTI

Incontro periodico del Gruppo Consiliare "VIVERE Casalserugo".
IL TAVOLO DEL MARTEDI - Verso le elezioni amministrative 2013.
Si riprende a novembre 2012
Sala riunioni Via Umberto I° - Casalserugo.
Aperto ad amici e simpatizzanti è l'occasione per programmare, coordinare e verificare le attività del Gruppo "VIVERE Casalserugo - Insieme per lo Sviluppo".
Alle riunioni di preconsiglio, dedicate alla preparazione degli interventi del gruppo alle sedute del Consiglio Comunale, sarà invitato solo chi ne fa specifica richiesta. Chiedi con EMAIL di essere informato degli incontri.

IL TUO PARERE SU ...

Esprimi la tua opinione su argomenti di pubblico interesse.

VIVERE inFORMA - dicembre 2009

1994-2009: quindici anni di buona amministrazione.

Cari concittadini, il 20-11-2009 ricorreva il 15°esimo anniversario di attività della nostra lista civica! In questi 15 anni di appassionata attività politica a Casalserugo abbiamo condiviso insieme momenti “storici” di crescita e di sviluppo, abbiamo attraversato con coraggio e responsabilità situazioni di disagio, abbiamo sperimentato forme nuove di partecipazione mantenendoci saldamente ancorati alle nostre radici, al nostro territorio e alle nostre tradizioni.
Oggi, seppur dai banchi della minoranza, grazie a molti di voi siamo ancora protagonisti del nostro tempo e continuiamo ad amministrare Casalserugo con lo stesso entusiasmo di sempre, grazie anche ad una passione incessante che si nutre della grande esperienza maturata in tanti anni di attività.
Più che sui temi specifici, vogliamo sfruttare questo spazio per fare alcune considerazioni di carattere generale sull’attuale stato di salute del nostro Comune, evidenziando alcuni aspetti che a nostro avviso costituiscono delle criticità e alle volte veri e proprio ostacoli per lo sviluppo armonico della nostra realtà cittadina.
Il primo aspetto che solleviamo è legato ad un problema di rappresentatività, infatti avrete notato che nel periodico “L’Amministrazione” che ci viene recapitato a casa non vi è traccia delle opinioni delle minoranze, eppure le migliaia di euro che si investono in comunicazione sono risorse comuni!!!
Il secondo aspetto che ci preme sottolineare riguarda il funzionamento delle commissioni consiliari: il Consiglio Comunale ogni anno delibera sulla effettiva necessità di mantenere in funzione questi organismi consultivi, purtroppo però l’attuale maggioranza non sa andare oltre e non sfrutta le commissioni per migliorare e discutere le proposte di delibera, viceversa procede spedita su decisioni che non ha nemmeno tentato di condividere e mediare, per poi arrivare in sede di approvazione trincerandosi dietro il silenzio acritico di un voto favorevole che beffa, non solo gli stessi consiglieri di maggioranza, ma anche la volontà democratica di un confronto aperto e sereno.
Il terzo aspetto riguarda la gestione dei regolamenti interni, che a nostro giudizio vengono modificati o addirittura stravolti con troppa facilità; capiamo che non è facile ma, alle volte, per garantire nel lungo periodo l’interesse della collettività è necessario dover dire anche dei “no” a richieste troppo specifiche di qualche privato cittadino.
Osserviamo allora che vi è la necessità di ripensare al metodo di amministrare prima ancora delle questioni specifiche. Ribadiamo con forza che questa Giunta Comunale non può pretendere di bastare a se stessa, piuttosto deve sforzarsi di condividere pensieri e ragionamenti con i cittadini e con le minoranze (tanto più che queste, insieme, rappresentano la maggioranza assoluta dei nostri elettori!!!).
Da parte nostra invitiamo tutti, ma soprattutto i più giovani, ad assistere alle sedute di Consiglio Comunale così che possano capire e toccare con mano la passione che contraddistingue il nostro gruppo e la concretezza delle nostre proposte.

Il capogruppo, Riccardo Cavallini

Dialogo aperto.

Gli obiettivi principali della giunta Venturini – dopo la sbornia elettorale dell’anno scorso - non sono ancora emersi con chiarezza, o forse sono compresi nelle gestione “ordinaria” del Comune.Siamo ancora confusi dai bagliori dei fuochi pirotecnici e dalla festa seguiti alla vittoria elettorale e al largo consenso ottenuto? Siamo appagati dalle frenetiche attività ricreative, dalla apparente quiete e dalla lentezza indotte dalla crisi economica e sociale?Nel corso delle riunioni del consiglio comunale e delle commissioni consiliari ci si limita a svolgere una ordinaria amministrazione, troppo ordinaria, troppo indotta da emergenze o da risposte immediate ai singoli cittadini.
L’opposizione, VIVERE Casalserugo, desidera che il dialogo e il confronto diventino stimolanti, con obiettivi e pianificazione di attività a medio termine, lavori condivisi ed aperti a tutta la cittadinanza.
Dobbiamo trattare in consiglio comunale temi rilevanti, concreti ed attuali quali:
· la sicurezza sociale, il benessere della persona, in ogni età e condizione,
· il sostegno alle famiglie, soprattutto le numerose e con problemi socio-economici,
· la tutela dell’ambiente naturale, il rischio idraulico,
· le opere pubbliche, la qualità e il piano della rete stradale interna,
· i servizi di trasporto verso la città,
· l’impegno ambientale con gli sviluppi della raccolta differenziata,
· i problemi della città metropolitana e lo sviluppo della cintura urbana,
· la viabilità alternativa infra-comunale e la riduzione del pericoloso traffico sulla provinciale,
· la sicurezza della viabilità e la tutela di ciclisti e pedoni,
· lo sviluppo di Ronchi e il potenziamento dei servizi pubblici nella frazione,
· i problemi del lavoro e del tessuto produttivo, e del commercio
solo per citare alcuni argomenti che hanno guidato l’agire dei nostri amministratori, la nostra costante attenzione e che sono stati al centro della nostra campagna elettorale.
Attendiamo questa maggioranza anche ad un importante banco di prova: lo sviluppo del nuovo piano regolatore. Capiremo così, nel concreto, quanto sarà condiviso con le opposizioni e quali scelte condurranno il nostro territorio verso uno sviluppo armonico e compatibile, attento alle esigenze della popolazione - soprattutto dei giovani e delle famiglie - rispettoso ed orientato alla ricerca del bene comune.

La discarica di Roncajette.

L’ultimo atto , positivo, che ha coinvolto L’Amministrazione Comunale di Casalserugo è stato l’indennizzo di € 100.000 ricevuti a seguito della sentenza del Tribunale che riconosceva il “danno” subito a causa della discarica di Roncajette, ben poco tenuto conto di oltre 20 anni di disagi e delle attuali, e serie, preoccupazioni per il futuro del sito, in altro comune ma interamente insistente nel nostro territorio.
Domanda: come saranno spesi questi soldi?
Noi proponiamo che vengano impiegati per aumentare la sicurezza ambientale e a finanziare progetti di riqualificazione agricola ed urbana del nostro paese.
Purtroppo la faccenda non è conclusa: sembra che l’attuale proprietario dell’area (APS) non sia intenzionato a procedere con il Progetto di “messa in sicurezza” (determinato nella fase del procedimento giudiziario) dell’area che prevedeva l’aspirazione del percolato, l’asporto di rifiuti non mineralizzati conferendo altre 300.000 tonnellate di rifiuto secco, quantitativo necessario a generare ricavi tali da sostenere le ingenti spese di bonifica.
Questo progetto per quel che noi sappiamo , è stato abbandonato perché valutato antieconomico.
Finalmente, sarebbe il caso di dire, non ci sarebbe altra logica soluzione che chiudere in maniera definitiva la discarica e controllarne costantemente il regolare decorso.
Cesserebbe così l’abitudine di utilizzare la Discarica di Roncajette come arma letale contro l’amministrazione comunale in carica, soprattutto durante le ricorrenti campagne elettorali.
Dobbiamo però restare vigili, tramite la commissione di controllo della discarica, e in caso di necessità pretendere e ottenere la sicurezza dell’impianto dismesso.
Se fossero necessari ulteriori lavori di bonifica, riteniamo giusto vengano fatti senza oneri aggiuntivi (diretti o indiretti) per la collettività di Casalserugo.

Materna e Patronato? Si può fare!

Finalmente, grazie alla procedura d’esproprio conclusasi con la sentenza del 18/06/2009 n. 2292/09 T.A.R. Veneto, il terreno di proprietà privata è a disposizione della Parrocchia di Casalserugo per la realizzazione delle nuove Opere Parrocchiali: Scuola Materna e Patronato.
Anni di lavoro e di stretta collaborazione tra parrocchia e amministrazione pubblica (nel periodo a guida del Sindaco Severino Vettorato) hanno portato a questo risultato positivo che soddisfa alcuni dei bisogni primari della nostra comunità ma lascia, allo stesso tempo, spazio al rammarico per gli anni improduttivamente persi alla ricerca di un accordo tra le parti interessate, accordo sempre all’orizzonte e mai concretizzato.
Ricordiamo, in particolare, la benedizione delle prime pietre degli edifici (02.02.03) che testimoniano ancor oggi quanto la parrocchia era fiduciosa e contasse su un’intesa con il proprietario per la cessione di una parte del terreno (indispensabile) destinato alla realizzazione delle nuove Opere Parrocchiali.
La Parrocchia ora deve realizzare i progetti di Patronato e Scuola Materna.Progetti che aspettiamo dal 1977, anno di apertura dell’attuale provvisorio patronato/centro giovanile di Via Roma. Progetti che non sono ancora stati pubblicizzati e che vorremmo tanto vedere presto, per condividere attesa, passione, determinazione e impegno nel realizzarli.
L’attuale crisi economica, in particolare il settore edilizio, può creare qualche difficoltà nella vendita del terreno ad ovest della provinciale (l’attuale sede del cinema, patronato e scuola materna) ma sappiamo che la Parrocchia si avvale di validi consulenti che guideranno questo importante “affare pubblico” con criteri di trasparenza, prudenza, economicità, sobrietà e rigore morale.
Saremo a fianco della Parrocchia e del Sindaco - per quanto sia possibile fare - allo scopo di realizzare al più presto il patronato e la scuola materna, indispensabili opere di interesse pubblico, sostegno vero alle famiglie e all’educazione dei nostri figlioli.

Nuova Zona Artigianale.

Dopo l'entrata in vigore del nuovo piano regolatore generale nel gennaio del 2002, la nostra e precedente amministrazione comunale si è posta come uno degli obiettivi prioritari quello di realizzare le previsioni di ampliamento della zona per insediamenti produttivi. Si è trattato di una operazione molto impegnativa e laboriosa che ha visto coinvolti l'amministrazione comunale con gli uffici tecnici, gli artigiani di Casalserugo riuniti in consorzio, i proprietari delle aree destinate alla trasformazione.
Notevoli le dimensioni dell'intervento: circa 220.000 mq. di superficie territoriale hanno prodotto 125.000 mq di superficie fondiaria con la possibilità di realizzare strutture per 62.500 mq. di superficie coperta (più di trenta capannoni da 2.000 mq. ciascuno), 30.000 mq. per la fascia di rispetto dallo scolo Mediano con la realizzazione di una importante opera idraulica per la raccolta delle acque piovane di tutta l'area, 25.000 mq. di verde pubblico di rispetto del depuratore, 40.000 mq. di strade, marciapiedi, pista ciclabile, parcheggi.
Il progetto di urbanizzazione è stato elaborato dagli uffici tecnici del comune, mentre la realizzazione delle opere è stata affidata ai privati proprietari tramite apposita convenzione.
Grazie alla precisa volontà dell'amministrazione comunale (la nostra) di agevolare l'inserimento degli artigiani locali, i privati proprietari hanno accettato di cedere agli artigiani di Casalserugo riuniti in consorzio il 30% dell'area (circa 65.000 mq.) a un prezzo agevolato di 27€ a mq.
La convenzione stipulata tra il Comune e il Consorzio Scolo Mediano (i privati proprietari + il consorzio degli artigiani locali) ha precisamente stabilito le norme per la realizzazione della urbanizzazione, le altezze dei fabbricati, i tipi di illuminazione, i materiali per la realizzazione di strade e marciapiedi, gli obblighi e la durata degli impegni dei lottizzanti nei riguardi del comune.
L'attuale Amministrazione, su richiesta del Consorzio Scolo Mediano, sta apportando alla convenzione una serie di modifiche che sono nell'esclusivo interesse del Consorzio stesso, con il rischio concreto di scaricare sul Comune oneri di manutenzione delle opere, disordine edilizio rispetto alla impostazione originaria, minore attenzione nell'evitare che chi ha ottenuto le aree a prezzo agevolato possa cadere nella tentazione di realizzare ingiusta speculazione.

Migliorare la Raccolta Differenziata.

Il Comune di Casalserugo si è caratterizzato, già dagli anni ottanta, per aver privilegiato la raccolta dei rifiuti differenziata e “porta a porta” anziché uniformarsi alla stragrande maggioranza dei comuni che preferivano il più comodo sistema a cassonetti.
Scelta, apparentemente in controtendenza, che voleva però essere una risposta ed esempio di civiltà e sviluppo per una più vasta razionalizzazione della raccolta dei rifiuti solidi urbani, contro il metodo indifferenziato che aveva portato la Pubblica Amministrazione a prediligere ed ampliare la discarica di Roncajette di Ponte San Nicolò.
Successivamente il sistema del “porta a porta” è stato adottato da tutti comuni e anche i centri più importanti, compresa la città di Padova, hanno compiuto uno sforzo notevole per differenziare la raccolta dei rifiuti. Ci sono comuni che riescono a differenziare fino al 75% dei rifiuti con punte di eccellenza che toccano l'80%.
Il Comune di Casalserugo si è attestato per anni su livelli del 70% di raccolta differenziata cercando di limitare al massimo la collocazione di cassonetti, consentendoli solo dove materialmente non era possibile la raccolta “porta a porta”.
Purtroppo ci pare che l'attenzione dell'attuale amministrazione verso il miglioramento del servizio si stia riducendo. Continuano inoltre i disagi per i cittadini: capita, ad esempio, che venga lasciato a terra il rifiuto secco solo perché non collocato nei sacchetti del colore giusto, con notevole disagio per gli utenti.Risulta anche difficile controllare il contenuto dei cassonetti, con il grave rischio che vi possano essere collocati rifiuti inquinanti e/o pericolosi o semplicemente indifferenziati.
Il risultato è che la percentuale di differenziazione si sta attestando al 60%, e il nostro comune è uscito dal novero dei comuni virtuosi. Aumenta il numero dei cassonetti posti ai bordi delle strade e in siti inadatti, con un evidente peggioramento del contesto urbano dei singoli quartieri. Bene il collocamento dei raccoglitori di mozziconi di sigarette in centro, ma bisogna insistere verso obiettivi più ambiziosi di raccolta differenziata e nuove metodologie se si vuole diminuire la quantità di rifiuti da incenerire o da portare in discarica, mantenere la tariffa agevolata di smaltimento, ed evitare il rischio di un consistente aumento dei costi per i cittadini.

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